Domenica 28 aprile 2013, ore 20:20. Le mie amiche sono appena andate via.
Mi sono seduta davanti al PC e ho iniziato a scrivere l’articolo che stai leggendo e che è il resoconto di come ho trascorso le ultime ore di questa calda giornata di primavera.
Oggi, intorno alle 14:30 mi sono messa a letto, non per dormire ma per godermi almeno un’oretta di riposo assoluto. Avevo proprio bisogno di un po’ di silenzio, buio e relax.
Sfortunatamente, a causa della mia solita distrazione, ho dimenticato di spegnere il cellulare.
Così iniziano ad arrivarmi circa 3 SMS, tutti di seguito. Decido di non leggerli perché non avevo proprio voglia, metto il cellulare in modalità silenziosa e continuo il mio riposino.
Mi sentivo infastidita da qualcosa e non capivo cosa, mi giro e rigiro nel letto e vedo il cellulare illuminato: chiamate, chiamate, chiamate.
In circa dieci minuti, avevo ricevuto 3 messaggi e 15 telefonate senza risposta.
Erano le mie amiche che, con fare “minaccioso” scrivevano: “alle 15:15 siamo da te, vogliamo trovare caffè pronto e dolci.”
Fine dell mio riposino.
Mi alzo dal letto e mi dico: “OK per il caffè… ma i dolci? Ma che vogliono da me?! Non lo sanno che abitualmente in casa mia non ci sono dolci? Perché non lo portano loro, il dolce?”
Non ho nulla di dolce in casa. Quando ho voglia di dolci, li preparo da me ma, proprio in quel momento, non avevo gli ingredienti, né avevo voglia di vestirmi, uscire e comprare il dolce.
Insomma, non avevo voglia di fare nulla.
Puntualissime, come se stessero andando ad un colloquio di lavoro, alle 15:15 citofonano.
Ci mettiamo in giardino a parlare, ci prendiamo un bel caffè, passano le ore e arriva il languorino pomeridiano.
Oggi qui a Catania ha fatto molto caldo quindi eravamo beatamente sdraiate in giardino, tutte mezze nude, ubriache di sole e sudaticce. E nessuna di noi voleva uscire a comprare il dolce.
Essendo la padrona di casa e non volendo lasciare le mie ospiti scontente, mi alzo dal prato verde e caldo, vado in cucina e cerco di metter su qualche idea e preparare qualcosa di leggero, dolce e fresco. Ovviamente, senza dir nulla a loro: volevo fare una sorpresina.
Da dukaniana convinta, non volendo né ingrassare io né far ingrassare le mie amiche con burro, olio e grassi vari, ho optato per una ricetta Dukan facilissima da preparare e davvero buona: lo spumone al cioccolato in stile Dukan. Richiede appena 5 minuti di tempo.
Ricetta dello spumone Dukan al cioccolato
Ingredienti
- 3 bicchieri di latte scremato
- 2 cucchiaini di polvere di guar
- 1 + ½ cucchiao di cacao magro in polvere
- dolcificante ipocalorico quanto basta
Preparazione
In un robot da cucina, con le fruste elettriche già in funzione, versa il latte, poi la polvere di guar, il cacao magro e il dolcificante. Fai mescolare il tutto.
Quando la consistenza è sufficientemente densa, ferma il robot.
Se lo preferisci ben freddo, metti il composto nei bicchieri di vetro e falli raffreddare in frigo per almeno 30 minuti, altrimenti lo puoi gustare subito.
Io ho preferito lasciarlo riposare 30 minuti in frigo, infatti, sono tornata in giardino a chiacchierare con le mie amiche facendo finta di non aver preparato nulla.
Dopo 30 minuti, sono rientrata in cucina e ho preparato un vassoio con 4 coppette di spumone al cioccolato. 3 coppette avevano un biscottino dentro, una no: era la mia.
Non ti dico la faccia delle mie amiche quando mi hanno vista arrivare con queste coppette.
“Ma che hai fatto? Cos’è, gelato?”
E’ venuto veramente buono: fresco, leggero e soprattutto… Dukan!
Ovviamente, ho dovuto ripetere circa 10 volte che non c’era zucchero, che il cacao era magro e che il latte era scremato, e ho dovuto spiegar loro la ricetta.
La mia domenica è andata così. Non mi sono riposata quanto avrei voluto, in compenso ho passato un pomeriggio in compagnia delle mie amiche più intime a parlare, ridere e scherzare. Il tutto corredato da un delizioso spumone al cioccolato Dukan.
Consigli per gli acquisti
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11 anni fa
Brava, grazie!!! Sei simpatica!!! 😆